L'istituzione del Parco Pubblico Volusia
  Le notizie sullo stato dei lavori nel futuro  parco pubblico Volusia stimolano a ricordare come si sia pervenuti  all’acquisizione al patrimonio pubblico comunale, mediante compensazione delle  cubature in altro Municipio, dell’area di circa 43 ettari di proprietà Parnasi,  inserita in buona parte nella zona B del Parco regionale di Veio e confinante  col Parco Pubblico Papacci (Grottarossa), quest’ultimo ricadente tutto  all’interno del Parco di Veio.
Volusia è un’importante area  archeologica del Parco regionale di Veio, insieme con i resti dell’antica città  di Veio, le sue amplissime necropoli, e altre le presenze archeologiche sparse  nel territorio veientano.
 A Volusia nel 1964, durante la costruzione di  uno degli edifici residenziali, fu rinvenuta la tomba della bambina di Grottarossa,  vissuta quasi 2000 anni fa insieme, con un ricco corredo che comprendeva gioielli  e anche una bambola in avorio. Il tutto ora è custodito a Palazzo Massimo di Roma.
Vincoli La tutela dell’area dell’ex convenzione “Volusia” è stata  per anni ed è tuttora una delle battaglie principali di associazioni, comitati,  singoli cittadini. E’ stato chiesto che il parco pubblico sia il risultato di  una progettazione partecipata che, pur considerando le esigenze della zona,  rispetti e valorizzi i particolari e unici valori paesistici, archeologici e  naturali del comprensorio.
 Inoltre si deve tenere presente  che i circa 43 ettari  ceduti dal Gruppo Parnasi fanno parte per la maggior parte come zona “B” del  Parco regionale di Veio.  Infatti, dalla  perimetrazione provvisoria di “Veio” risultano escluse solo le aree destinate  all’edificazione oggi modificate dall’Accordo di Programma in verde pubblico.
      Questo fatto, che spesso si dimentica,  impone che nella progettazione e nell’iter della realizzazione del previsto  Parco pubblico si tenga conto delle norme e degli indirizzi da seguire per i  progetti che riguardano i parchi e le riserve regionali.
 La finalità prioritaria dell’istituzione  e della gestione del Parco di Veio è quella di garantire la conservazione e la  valorizzazione delle aree di rilevanza naturalistica, archeologica, paesistica  nonché il recupero e il restauro ambientale delle zone degradate. La legge  nazionale e quella regionale che regolano l’istituzione delle aree protette  vietano di localizzare all’interno dei loro perimetri gli standard urbanistici  ( servizi pubblici di quartiere o di livello cittadino ) che devono essere  trovati attraverso gli strumenti previsti dal Piano regolatore.       
L’impegno dei Comitati e delle Associazioni  ambientaliste. Rileggendo quanto pubblicato nel libro “In Difesa del Parco  di Veio”, di Mario e Fabio Attorre e di Rosanna Oliva, si ricostruisce la  vicenda urbanistica, che ha visto impegnati Comitati e associazioni  ambientaliste sia nei confronti della Regione quando ancora si decideva la perimetrazione  del Parco regionale di Veio, sia successivamente all’istituzione dell’area  protetta nel 1997, con iniziative nei confronti anche del Comune di Roma, con  controdeduzioni a varianti urbanistiche, incontri pubblici e lettere,  particolarmente intense negli anni  2004  e 2005.
La destinazione urbanistica. In  particolare nel maggio 1999 il Consiglio comunale di Roma, con l’Ordine del giorno  approvato a larga maggioranza nel maggio 1999, in sede di delibera  di controdeduzioni alle modifiche regionali alla “Variante di salvaguardia” si  esprime contro le quattro lottizzazioni di Volusia, Grottarossa, Saxa Rubra e  Borghetto San Carlo ( le prime tre entro il Raccordo Anulare), collocate nel  perimetro naturale del Parco di Veio, ma escluse dai confini previsti dalla  legge regionale.  
L’acquisizione al Comune Nell’ambito di  tale Parco il Comitato Cittadino per il XX Municipio (all’epoca Comitato Cittadino  per la XX Circoscrizione), insieme con le associazioni ambientaliste, si è  adoperato per l’acquisizione da parte del Comune di Roma delle due aree sulle  quali ancora oggi, a distanza di circa dieci anni dall’acquisizione, sono in  corso di realizzazione i Parchi Pubblici del Comune di Roma “Inviolatella  Borghese” e “Volusia”, rispettivamente di circa 50 e 43 ettari.
        Nel 1999 il Comitato promotore per il  Parco di Veio ed il Comitato Cittadino per la XX Circoscrizione raccolgono ottomila  firme sulla proposta di delibera comunale di iniziativa popolare contro le  quattro lottizzazioni, nelle quali, secondo quanto previsto dal P.R.G.  dovrebbero essere realizzati Volusia Casale Ghella mc 394.220- abitanti,  Grottarossa, mc 298.100-3395 abitanti Saxa Rubra mc 167.190- abitanti 1787 e  Borghetto San Carlo mc 185656-abitanti 2018 ed altre quattromila firme su una  seconda proposta di delibera comunale d’iniziativa popolare per l’istituzione  del Parco Pubblico dell’Inviolatella Borghese.
      Il 7 agosto del 2000, all'unanimità, alla  presenza di rappresentanti dei Comitati, il Consiglio della XX Circoscrizione  esprime parere positivo sulle proposte di delibera comunale d’iniziativa  popolare. 
Nel 2001, con la Delibera n. 18, il Consiglio  Comunale di Roma acquisisce i circa 43 ha della lottizzazione convenzionata  “Volusia”, da sistemare a parco pubblico a cura del proprietario, con  compensazione di cubature sulla Cristoforo Colombo.
Valorizzazione dei complessi archeologici. Negli anni successivi, con un intenso inoltro   anche di richieste scritte, e a seguito di incontri pubblici, è stato  più volte chiesto che siano considerati e valorizzati i due complessi  archeologici principali all’interno del futuro parco Volusia.
 Si tratta del complesso della villa romana di  Casale Ghella, del basolato dell’antica strada romana di accesso dalla Via  Cassia, della villa con cisterna e della necropoli di epoca etrusca in fondo a  via Bracciano.
I percorsi. E’ stato anche evidenziato  che la realizzazione nel Municipio XX dei parchi pubblici del Comune di Roma  (Inviolatella e Volusia) nel perimetro del Parco di Veio va vista anche come  prezioso potenziale per introdurre la possibilità di spostamenti su percorsi  ciclopedonali, da destinare non solo al tempo libero, ma anche per gli  spostamenti quotidiani.
La sovrapposizione dei sistemi del verde, della viabilità, dell’edificato  e dei percorsi pedonali, ciclopedonali e ciclabili, in un disegno unitario programmato  potrebbe fare  in modo che il sistema del  verde s’insinui tra gli insediamenti esistenti e sia ad esso collegato con  percorsi pedonali e ciclabili. 
Per realizzarli occorre aprire o ripristinare accessi non carrabili e  integrare i percorsi per la vita quotidiana con quelli già progettati  all’interno dei parchi per il tempo libero.
In maniera provocatoria a suo tempo abbiamo chiesto “semplicemente” che  siano applicati al progetto i criteri della rete ecologica, inseriti nel Nuovo  Piano Regolatore Generale di Roma, a difesa delle biodiversità.
            In  un contesto in via di urbanizzazione la specie umana è sottoposta agli stessi danni  della fauna e della flora. I corridoi ecologici per il passaggio delle volpi o  degli istrici da una all’altra delle superstiti aree protette possono essere  studiati anche in funzione delle esigenze degli abitanti di Roma, costretti dal  traffico e dalle lunghe distanze a rinunciare all’uso del più economico,  salutare e meno inquinante dei mezzi di trasporto: i propri piedi. 
Con piccole modifiche ed integrazioni al progetto in studio del nuovo  Parco Volusia, percorsi di questo tipo possono essere messi a disposizione  degli abitanti dei quartieri limitrofi al Parco Volusia e all’adiacente Parco  Papacci. Si tratta di quartieri lungo la Cassia e via di Grottarossa, densamente popolati  e con gravissimi problemi di traffico.
Le attività compatibili. Abbiamo  inoltre sempre chiesto che siano incentivate le attività produttive compatibili  con l’esigenza di tutela dell’ambiente, quali l’agricoltura e l’allevamento  biologici, l’agriturismo, le visite guidate. 
Ma forse,  nell’attuale situazione della nostra città, e del nostro Municipio, sembra  utopistico sperare in un intervento virtuoso che ridisegni e il tessuto urbano  ed organizzi la distribuzione dei servizi e degli spazi pubblici e privati,  riducendo la necessità del ricorso a trasferimenti su mezzi privati e, di  conseguenza, la realizzazione di parcheggi.
Dati raccolti da Rosanna Oliva
13 maggio 2014
Partecipando al Consiglio Municipale,  dove  all’ordine del giorno era prevista  anche la discussione sulla risoluzione “Ultimazione  lavori e apertura del Parco Volusia”,  la  vice presidente del nostro Comitato Grazia Salvatore, nell’intervento come  question time, ha brevemente ricordato come il Comitato si sia battuto fin dal  1999 per l’istituzione del parco Volusia, ottenendo con una delibera di iniziativa  popolare e la raccolta di più di 8000 firme, l’azzeramento della lottizzazione  prevista tra via di Grottarossa e via Veientana, che avrebbe ancor più aggravato l’insostenibile  carico di traffico della zona. Dopo l’acquisizione da parte del comune dell’area,  Grazia Salvatore ha incontrato numerose volte  gli assessori all’ambiente che si sono succeduti negli  anni,  Dario Esposito, Giorgio De Lillo, Marco Visconti,  per sollecitare la realizzazione del parco e la sua apertura ai  cittadini.
  Negli anni è stato realizzato  in via Casalattico un ampio parcheggio, che oltre ad essere utilissimo per l’accesso  all’ Istituto Compresivo Parco di Veio,  permette l’accesso al futuro parco.
   I lavori di sistemazione del parco, iniziati  finalmente più di due anni fa, si sono interrotti a maggio del 2013. Nel mese  di settembre Grazia Salvatore, insieme al consigliere municipale Marcello Ribera si è recata  dal nuovo assessore del Comune Estella Marino che, alla presenza dei tecnici del dipartimento,  ha assicurato il suo intervento presso la società incaricata, per la ripresa dei lavori. Poiché  nulla è accaduto nel frattempo, si chiede al Consiglio  Municipale di adoperarsi, nell’ambito delle sue  competenze, affinché la ditta riprenda i lavori, come da convenzione sottoscritta.
  Dopo una serie di interventi  da parte dell’opposizione e della maggioranza, la risoluzione è stata approvata  all’unanimità  
 18 febbraio 2015
Partecipando alla Commissione Ambiente del Municipio  abbiamo posto il problema di Parco Volusia dove i lavori di completamento non  sono ancora iniziati. Il Presidente della Commissione Ribera mostra la lettera  da lui inviata, il 19 febbraio all’assessore Caudo, “per sollecitare la Ditta,  come da Accordo di Programma, ad ultimare i lavori, fornendo un dettagliato  crono programma”
Il presidente Torquati, intervenuto nel frattempo nella  Commissione, si è impegnato personalmente a risolvere la questione. 
9 Aprile 2015
Accompagnate dalla Consigliera  Lucia Mosiello, abbiamo incontrato il Presidente della Commissione Ambiente del  Comune Athos De Luca al quale abbiamo esposto la grave situazione del parco  Volusia i cui lavori di sistemazione sono sospesi da anni, cosi da portare a  grave deterioramento anche quelli già eseguiti.
Al Presidente abbiamo esposto,  portando tutti i documenti relativi , la storia dell’istituzione del Parco e  delle nostre lotte che portiamo avanti da anni. (vedi Istituzione Parco  Volusia) 
Il Presidente ha preso in  considerazione quanto da noi esposto e ha dichiarato che avrebbe organizzato a  breve un incontro in Commissione tra i cittadini e le autorità coinvolte.
17 aprile 2015 
  Avevamo avuto dal Presidente De Luca la rassicurazione  che, a breve, avrebbe convocato alla Commissione Ambiente un tavolo con tutte  le parti interessate. E così è stato.
  Ieri 16 Aprile, intorno al tavolo della Commissione  Ambiente del Comune, presieduta da Athos De Luca vi erano per il Comune: Lesti  e Pacciani; per Parsitalia: Capolilli, Genga, Anzalone e Ferrari; per il  Municipio: Torquati, Paris, Mosiello e Ribera; per il Comitato: Norelli e  Rescignano.
Dopo lunga e articolata discussione, si decide che Parsitalia  fornirà, entro 10 giorni, un crono-programma dettagliato dei tempi per le opere  ancora da completare, mentre Parsitalia riferisce che, presumibilmente, entro 4  mesi il Parco sarà aperto
16  settembre  2016
Riceviamo dal  Presidente Torquati sull'inaugurazione del Parco Volusia 
“Così come  preannunciato lo scorso 8 agosto in occasione dell'apertura del Parco Volusia, sabato  19 settembre si terrà una giornata di festa con inaugurazione  ufficiale del parco alla quale invitiamo a partecipare i cittadini. 
L'appuntamento è  alle ore 15.30 presso la scuola Parco di Veio di via Fosso del  Fontaniletto per una breve conferenza stampa durante la quale verrà proiettato  un video per raccontare la storia del luogo. A seguire si effettuerà il taglio  del nastro alla presenza del Sindaco Ignazio Marino, presso l'ingresso  adiacente la scuola in via Casalattico, che darà il via ad un pomeriggio di  festa per le famiglie.
I bambini saranno infatti coinvolti attraverso laboratori offerti da Zetema,  dove personale qualificato insegnerà loro i metodi di costruzione degli antichi  Romani. Gli adulti avranno invece la possibilità di usufruire di visite guidate  organizzate dalla Sovrintendenza capitolina che illustrerà la ricchezza  archeologica dell'area.
Sarà inoltre  offerta una merenda per tutti i partecipanti ed animazione per i più piccoli.
L'evento è  promosso dall'Assessorato all'Urbanistica di Roma Capitale insieme al Municipio  Roma XV e saranno inoltre presenti gli Assessori alla Cultura e all'Ambiente  del Comune di Roma Giovanna Marinelli ed Estella Marino che ringraziamo per il  contributo nell'organizzazione.
Ringraziamo  inoltre il Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Athos de  Luca, il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce ed infine un ringraziamento  particolare all'Assessore all'Urbanistica del XV Municipio Elisa Paris, al  Presidente della Commissione Ambiente Marcello Ribera e alla Consigliera Lucia  Mosiello”.