Concorso di Microprogettazione per le Scuole medie inferiori

" I Giovani e la Città che si Trasforma"

 
Scuola Media Statale "E. De Filippo"  
Classi 1F - 1E  
Prof.ssa Renata  Capobianco, Prof.ssa Paola Marmo, Arch. Prof.ssa Donatella Orazi,  
Dott.ssa Silvia La Pergola, Emanuela Niccoli.
 
CHI SIAMO E DOVE SIAMO  
La Scuola media statale Eduardo De Filippo è nel quartiere Tomba di Nerone e consiste di una sede centrale, in Via del Sesto Miglio, e di una succursale, in Via Cassia.  
Il quartiere Tomba di Nerone è localizzato nella zona Nord-Nord-Est della capitale, e fa  parte della XX Circoscrizione.  
Da un punto di vista urbanistico il territorio della XX Circoscrizione è caratterizzato da una profonda eterogeneità di situazioni sociali, con la coesistenza di ampi brani di città consolidata e di campagna urbanizzata, insieme ad aree agricole vincolate come "agro", anch'esse frammiste a nuclei di borgate abusive e ad insediamenti risalenti fino al periodo medievale.  
Il quartiere Tomba di Nerone, così come quelli contigui di Prima Porta e della Giustiniana, è nato come insediamento agricolo a cui si sono poi sovrapposti, nel secondo dopoguerra,  nuclei edilizi abusivi. In particolare per Tomba di Nerone, che si snoda lungo la via Cassia secondo una distribuzione del tutto priva di criteri di pianificazione, la definizione stessa di quartiere risulta anomala, trattandosi appunto di un complesso disarmonico mancante di qualsiasi gerarchia di spazi, privo di piazze e di qualsiasi altro genere di luoghi pubblici e di incontro che possano favorire occasioni di attività civiche per gli abitanti .  
Come è ben noto, la congestione del traffico sulla Cassia fa di questa consolare una strada assolutamente  inadeguata per realizzare un collegamento con il centro della città, così come per raggiungere punti di vario pubblico interesse (negozi, palestre, ecc..) localizzati lungo le numerose vie ad essa ortogonali e quasi sempre prive di una comunicazione diretta tra loro.  
In questa zona, assolutamente “non pianificata” - e, pertanto, mai pensata per costituire un elemento della città - è cronica anche la carenza di verde pubblico attrezzato: le aree libere all’interno del quartiere non hanno infatti le caratteristiche necessarie per essere considerate zone verdi accessibili.
LE IDEE  
Nella Scuola Media Statale E. De Filippo è stato affrontato da tempo il tema della "lettura" del quartiere in funzione della necessità di un vivere sostenibile in esso. Professori e alunni hanno colto perciò con entusiasmo l’opportunità, offerta dal Concorso di microprogettazione “I giovani e la città che si trasforma”, di valutare con senso di concretezza le idee di sostenibilità ambientale  
Gli alunni delle classi 1F e 1E non hanno avuto difficoltà nell'individuare e segnalare immediatamente i principali problemi quotidiani legati al vivere il quartiere. Anzitutto il traffico e le difficoltà che esso genera: difficile e pericoloso lo spostamento autonomo dei ragazzi in spazi privi di ordine e di controllo sociale, inadeguati - come già si è detto - a sollecitare situazioni di accoglienza e di incontro, spesso inaccessibili nel verde che ancora rimane.  
 Da anni gli alunni della Scuola si recano nella zona del Parco naturale dell’Acqua Traversa, lungo il percorso - all'incirca parallelo alla Cassia - dell’omonimo Fosso. Questo Parco rappresenta un ecosistema ambientale rimasto sostanzialmente incontaminato, dove  i ragazzi hanno potuto osservare e studiare la flora, classificando piante, essenze ed arbusti e  hanno compiuto insieme agli alunni del Liceo De Sanctis indagini di tipo geomorfologico. Gli alunni hanno così “adottato” il verde del parco, facendo di esso una sorta di laboratorio biologico all’aperto della loro scuola.(Vedi CD allegato).
LE NECESSITA’.  

Dopo aver attentamente letto il “manuale di autoprogettazione”, gli alunni hanno unanimemente espresso il desiderio di avere a disposizione un'area verde, lontana dal traffico della via Cassia, dove poter correre, giocare, andare in bicicletta.  
L’idea di realizzare una pista ciclabile nel quartiere è stata così accolta anche dai professori e dai genitori degli alunni, molti dei quali fanno parte del comitato di quartiere di zona.  
La particolare localizzazione dell’area del  Fosso dell’Acqua Traversa -   tra il Grande Raccordo Anulare, il Parco di Veio e il Parco dell’Inviolatella - rende verosimile immaginare un futuro prolungamento della pista, verso il raccordo anulare da una parte, e verso l’attuale pista ciclabile lungo il fiume Tevere, dall'altra. In questo modo sia il quartiere che l’intera Circoscrizione avrebbero a disposizione per gli spostamenti una infrastruttura alternativa, in qualche modo, alla Cassia e all'uso dell'automobile. Gli alunni del quartiere che frequentano scuole superiori impiegano nel traffico molte ore, sottratte allo studio e alle attività sportive; l’unica alternativa a un servizio pubblico carente e inefficiente è il "motorino",  con tutti i ben noti rischi di incidente amplificati dalla presenza di un traffico sempre intenso e caotico.  
Allievi delle scuole, genitori ed insegnanti hanno anche dato vita a vivaci manifestazioni pubbliche, allo scopo di sensibilizzare cittadini ed autorità ai problemi  del traffico sulla Cassia, degli incidenti e dell'inquinamento derivante da esso.  
Quando l’idea della pista ciclabile ha iniziato a circolare nella scuola e nel quartiere, gli alunni hanno elaborato dei questionari, che hanno poi distribuito tra gli abitanti del quartiere per raccoglierne i pareri. Inopinatamente è risultato addirittura che poche persone erano a conoscenza dell'esistenza di questa magnifica area di verde protetto, scampato alla speculazione edilizia. Chiunque abbia in seguito visitato l’area è rimasto affascinato e meravigliato che una simile ricchezza ambientale fosse così poco conosciuta e goduta.

IL PLANNING FOR REAL - IL PROGETTO  

Con i nostri ragazzi abbiamo individuato un possibile percorso pedonale che, a partire dalla sede della scuola di via Cassia - di fronte alla Chiesa di S.Andrea - permette di raggiungere la valle dell’Acqua Traversa. L’attraversamento della Cassia potrebbe essere fatto dai ragazzi in tutta sicurezza se si potesse utilizzare l’esistente sottopasso  (oggi in condizioni di degrado) di fronte la scuola. La pista ciclabile sarebbe raggiungibile scendendo lungo i sentieri esistenti della Villa Palladini sulla Cassia, dove è posto il Sarcofago di Vibio Mariano, comunemente denominato “Tomba di Nerone”. Proseguendo lungo un anfiteatro naturale si raggiunge la valle dell’Acqua Traversa propriamente detta. Lungo questa valle attualmente si sta realizzando il collettore della Rimessola il cui percorso coincide con quello ipotizzabile per la pista ciclabile. Si tratta di circa un chilometro e mezzo, dal GRA fino alla Caserma della Marina Militare posta in via dell’Acqua Traversa.  
Allo stato attuale esiste un largo sentiero comodamente percorribile, con due ponticelli per lo scavalcamento di un ruscello.  
Per rendere più immediatamente comprensibile la proposta di realizzazione della pista ciclabile, è stato costruito un plastico alla scala 1:1000 dell’intera zona, in cui sono stati messi in evidenza: l’edificio della scuola, il percorso pedonale fino alla pista e la pista ciclabile vera e propria.  
Dopo tale realizzazione gli alunni hanno partecipato, sotto la guida dei Professori  Alessandro Giangrande ed Elena Mortola e dell’Architetto Rosalba Bellibani della Facoltà  di Architettura della “La Terza Università” di Roma, ad una seduta di progettazione partecipata con il metodo del “Planning for Real”.  
Alla seduta hanno partecipato anche i genitori e diversi rappresentanti del comitato di quartiere. Tutti sono stati invitati ad esprimere i propri suggerimenti e ad apporli direttamente sul plastico utilizzando la “figurina” che li rappresentava;  
Sono stati raccolti in questo modo un centinaio di suggerimenti che sono stati successivamente discussi e selezionati dagli alunni, anche in riferimento ai limiti del budget di spesa; alcune rinunce sono state necessarie, ad esempio, come quella di piscine collocate ai bordi della pista, ecc.  
A fine lavoro sono stati utilizzati i seguenti suggerimenti per l’elaborato tecnico di progetto:  
- La pista ciclabile deve avere depositi di biciclette ad inizio ed a fine percorso, per permettere interscambi con mezzi pubblici. A causa del notevole dislivello tra la via Cassia e la pista i ragazzi dovrebbero poter custodire sul luogo della pista la loro bicicletta.  
-La pista e il percorso pedonale devono essere illuminati e protetti da incursioni di vandali (per il sottopasso, in particolare, si suggeriscono intervento di manutenzione igienica e sorveglianza).  
-La pista non deve essere chiusa ai cani, per i quali i ragazzi indicano zone apposite di gioco e “W.C”.  
-Lungo la pista devono essere predisposte zone con panchine e cestini per la raccolta dei rifiuti, arredate con cartelloni informativi sulla flora e fauna da osservare, realizzati dagli alunni stessi nel corso dei loro studi.  
-Lungo la pista devono essere realizzate tettoie, per lezioni di biologia all’aperto o per pic-nic.  
-Lungo la pista deve essere impresso il calco delle mani di tutti gli alunni che hanno creduto alla sua realizzazione e l'hanno sostenuta.  
 

Particolare dello  stato di fatto. Sono evidenziati gli edifici della scuola media statale E. De Filippo con le due sedi in Via del Sesto Miglio e in Via Cassia, la Chiesa di S. Andrea e il supermercato GS. 
 
 
Particolare dalle tavole di progetto: si evidenzia  l'ingresso pedonale al Parco della Villa Palladini, di fronte all'edificio della succursale della Scuola, per l'immissione alla pista ciclabile.
 
Particolare dalle tavole di progetto: L'inizio della pista ciclabile lungo il Fosso dell'Acqua Traversa con la piazzola attrezzata con il deposito delle biciclette.
 

Dalle tavole di progetto: Particolare della fine della pista ciclabile in Via dell'Acqua Traversa con la localizzazione di un punto sosta e interscambio. 
 
 ......E ORA TOCCA AI  “GRANDI”  DECIDERE!!  

Con l’aiuto delle Prof.sse Renata Capobianco, Paola Marmo e Donatella Orazi e con l’insostituibile entusiasmo di Silvia La Pergola e Emanuela Niccoli chissà che il sogno di   Gaia, Fabio, Alexandra, Patrizia, Alexander, Chiara, Ornella, Marcantonio, Micol, Cristina, Emanuela, Alessio, Ilaria, Veronica, Michela, Marco, Marta, Martina, Antonella, Valeria, Fadwa, Margarita, Daniele, Marco, Angelo, Erica, Valerio, Alessandro, Natascia, Carmelina, Giada, Antonella, Roberta, Marcello, Giacomo, Luca, Mattia, Andrea, Daniele, Enrica.... 

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